Programma 2017 de La Corte Ospitale

Attività inserita nell'art. 45 e suddivisa per obiettivi (A, B, C)

Obiettivo A

  • BABILONIA TEATRI
    In residenza a LA CORTE OSPITALE/TEATRO HERBERIA per l’allestimento di "Paradiso"

Babilonia Teatri è in residenza presso gli spazi della Corte Ospitale per l’allestimento di Paradiso, ultimo spettacolo della trilogia dantesca, composta dai precedenti spettacoli Inferno (2015) e Purgatorio (2016): per l’allestimento di Purgatorio la compagnia è stata in residenza presso gli spazi della Corte Ospitale a luglio e settembre 2016.
Inferno e Purgatorio hanno come attori Enrico Castellani di Babilonia Teatri e nuclei diversi dell'associazione ZeroFavole di Reggio Emilia, mentre per la creazione di Paradiso a loro si aggiungeranno alcuni componenti dell'Orchestra Allegro Moderato di Milano.
Con la trilogia dantesca la compagnia Babilonia Teatri (Leone d’argento 2016, “Per la sensibilità nel trattare tematiche complesse senza abusare dei drammi reali degli interpreti. Per un teatro che mostra a noi spettatori una realtà che non sempre è visibile. Per la loro umanità. Per la loro bellezza scenica. Perché sono necessari al mondo del teatro. Perché sono necessari al mondo”, Alex Rìgola, direttore uscente della Biennale di Venezia), apre la sua poetica e il suo linguaggio a mondi, corpi, voci e vissuti di persone che non hanno una specifica preparazione attoriale, ma che per la sensibilità della compagnia sono portatori sia una grande forza teatrale, sia una grande umanità. Si tratta degli attori, non professionisti, del gruppo ZeroFavole, portatori di diverse forme di disabilità.
www.babiloniateatri.it

  • COMPAGNIA BIANCOFANGO
    In residenza a LA CORTE OSPITALE

Tre attori - Federica Santoro, Aida Talliente, Andrea Trapani - e una domanda: qual è il personaggio della letteratura teatrale la cui fragilità sembra riguardarti? Le cui parole potresti dire anche tu, tu in quanto persona e non in quanto attore?
Tre risposte: Santa Giovanna dei Macelli di Brecht, Woyzeck di Büchner, Arkadina di Cechov.
Da qui è iniziato questo nuovo progetto artistico della Compagnia Biancofango, già ospite della Corte Ospitale per altre precedenti e fortunate creazioni (in particolare segnaliamo Porco Mondo).
Un viaggio dentro e nei dintorni della fragilità. La fragilità di chi ha vissuto solo tra le pagine di un libro e quella di chi, sulle assi di un palcoscenico, ci mette la faccia. Dal personaggio, al ruolo, all’attore, alla persona. Lo scivolamento è inevitabile. I ritratti si sovrappongono, ma non si fondono. Il ritrattista preme per diventare lui stesso il ritratto. Lo scambio è continuo. E non si sa dove sia il vero e dove sia il falso, dove sia il reale e dove la finzione, dove finisca il teatro e dove inizi la vita. Ma in fondo, questo, non è importante. Da qui è iniziata la ricerca e il lavoro di drammaturgia scenica e attoriale. L’incontro – contemporaneo, fuori e al contempo dentro le rispettive storie, irreale, non ancora scritto – tra tre personaggi della storia della letteratura teatrale. Come creature sopravvissute a un incompiuto dramma pirandelliano, come evocati da un testo di Müller, queste tre solitudini attraversano la scena e combattono una – personalissima – battaglia nel nome della loro individualità. Percorrono strade inevitabilmente parallele, sono il ritratto in carne ossa di un fallimento già accaduto altrove, lontano nel tempo e nello spazio, ma qui s’incontrano, si scontrano, sono obbligati al dialogo e hanno un solo punto in comune: la fragilità.
www.biancofango.it

  • COMPAGNIA BLUCINQUE (circo contemporaneo)
    In residenza a LA CORTE OSPITALE/TEATRO HERBERIA

Il desiderio della compagnia è quello di approfondire e finire un lavoro già intrapreso per il network In Situ nel 2014, "La Vertigine di Giulietta/il balcone" inserito, con la durata di 20 minuti, in un progetto che portava l’attenzione su architettura e movimento, interazione col pubblico e testo shakespeariano, musicato dal vivo, campionando tra parti testuali e musica di Prokofiev, rumori d'ambiente e con l'idea di comporre una drammaturgia sonora tra spazio e immagine, movimento e voce.
A marzo 2017 riparte questo processo creativo, rinnovando l'attenzione sugli elementi musicali, in relazione al corpo e all'attrezzo circense: il suono è parte integrante del lavoro di ricerca e caratteristica anche delle ultime creazioni, come VertigoSuite# (premio Next 2015 che ha debuttato al Piccolo Teatro di Milano) e We273" (lavoro su Cage selezionato per il festival d'AvignonOff 2016 che debutta in Italia a CivitanovaDanza) così come la commistione tra teatrodanza e circo.
Indagine di questa nuova fase di studio su Romeo e Giulietta di Shakespeare è la Relazione.
La Vertigine è intesa qui come amorosa, onirica. Attraverso le tecniche circensi, e con continua ricerca sulle tematiche dello spiazzamento, del disequilibrio e anche del conflitto e dell'attrazione, si vuole creare una drammaturgia originale a partire dallo studio del testo e di alcune scene del balletto classico. Mentre nello studio precedente il focus era su un'idea detta di "spiazzamento scenografico" e il lavoro veniva proposto solo in contesti site specific, oggi si vuole portare in teatro la creazione, l'idea è di uno spettacolo che si sviluppi in uno spazio teatrale. L'utilizzo di elementi sonori e di tecniche circensi aeree e acrobatiche saranno parte integrante del movimento fisico e musicale, attraverso l'elettronica e lo studio del testo come partitura. "Relation#1, studio su Giulietta Romeo", viene presentato con questo titolo, alla Lavanderia a Vapore di Collegno, dopo un periodo di residenza, è uno studio che indaga per la prima volta queste tematiche e idee di "relazione", portando in luce i semi dello spettacolo "Vertigine di Giulietta". Verrà presentato in scena, in fase finale, con artisti circensi della compagnia, con musica live di Patrizia Oliva e Gianluca Pezzino e la partecipazione dell'attrice Marta Isabella Rizi. Altre fasi del processo creativo si svolgeranno oltre che alla Lavanderia a Vapore di Collegno e nella sede di Cirko Vertigo a Grugliasco, anche presso Les Migrateurs di Strasburgo.
www.blucinque.it

  • LADEN CLASSE (circo contemporaneo)
    In residenza a LA CORTE OSPITALE/TEATRO HERBERIA con “193 problemi”

"193 problemi” è il titolo della creazione su cui il collettivo Laden Classe sarà al lavoro nel corso della residenza presso La Corte Ospitale di Rubiera.
“193 problemi” è un progetto di creazione su forma biennale (2015-2017) che ha come obiettivo la realizzazione di uno spettacolo di circo contemporaneo della durata complessiva di un’ora per sala e chapiteau. I 193 problemi, a cui il titolo fa riferimento, vanno a comporre una lista reale che sintetizza gli avvenimenti più assurdi accaduti alla compagnia. La lista è uno strumento che ispira in maniera ironica il lavoro della compagnia, raccogliendo imprevisti, disavventure, incidenti più o meno gravi, accaduti ai componenti in due anni di creazione.
I problemi vanno dal banale incastro delle rispettive abitudini, a tematiche molto più influenti, come la carenza di risorse economiche e culturali nel panorama circense, soprattutto italiano. Essi costituiscono l’ispirazione, più o meno esplicita, del processo creativo e conferiscono allo spettacolo un colore tragicomico che vuole nel contempo far sorridere e riflettere.
Lo spettacolo si presenta al pubblico come un esperimento sociale, in cui gli individui selezionati non hanno caratteristiche adatte a creare un progetto comune, ma, attraverso l’ostinazione, riusciranno comunque a portare avanti l’azione scenica.
Le partizioni circensi si intercalano a monologhi surreali che accompagnano il pubblico nell’universo delirante dello spettacolo.
www.facebook.com/ladenclasse

  • TEATRO SOTTERRANEO/OVERLOAD
    In residenza a LA CORTE OSPITALE/TEATRO HERBERIA

OVERLOAD, nuova creazione del gruppo Teatro Sotterraneo, riproduce in teatro i meccanismi della infosfera: sovraccarico di stimoli, riduzione della soglia di attenzione, e continue associazioni tra cose distanti in una rincorsa quasi tossica ai contenuti.
Nel tentativo di ricreare un ipertesto live, Sotterraneo sviluppa una drammaturgia basata sulla distrazione di massa continua, dove ogni cosa si interrompe per passare a qualcos’altro, riproducendo quel senso di confusione che caratterizza ormai la quotidianità occidentale.
OVERLOAD attua nel teatro le logiche dell’augmented reality accessibile coi computer, proponendosi come un tentativo di intrattenimento bulimico e schizofrenico, con lo scopo di interrogare il senso delle accelerazioni prodotte dalle nuove tecnologie.
www.teatrosotterraneo.it

Obiettivo B

Spettacoli realizzati in residenza presso la propria sede

  • Il Misantropo, produzione Il Mulino di Amleto

La compagnia è in residenza presso gli spazi della Corte Ospitale per un periodo di residenza di 20 giorni per l’allestimento del nuovo spettacolo, Il Misantropo di Molière.
La Corte Ospitale programma l’anteprima nazionale dello spettacolo, all’interno della stagione 2016-2017 del Teatro Herberia, il 14 marzo 2017.

  • Dökk, produzione fuse*

Dopo una lunghissima fase residenziale, che si è aperta nella primavera del 2016 e si concluderà nell’autunno del 2017, il 4 marzo 2017 la compagnia fuse* presenta il primo studio del nuovo spettacolo Dökk, progetto che segue il precedente e fortunato Ljos.

Nell’autunno del 2017 partirà la seconda edizione del bando forever young, il sostegno a giovani compagnie ed emergenti, attraverso l’offerta di un periodo di residenza ad una rosa di progetti selezionati da una commissione in corso di definizione. Uno solo dei progetti selezionati riceverà un premio di produzione e l’accompagnamento del progetto in distribuzione.

Programmazione di spettacoli realizzati da artisti emergenti e under 35

  • 04/02/2017 Animali da Bar – Carrozzeria Orfeo (Premio Hystrio Twister 2016 come migliore spettacolo dell’anno; Premio KLP Last Seen 2016)
  • 16/02/2017 Homicide House – Compagnia MaMiMò (il testo è vincitore del 10° Premio Riccione “Pier Vittorio Tondelli”)
  • 04/03/2017 Dokk – compagnia fuse*
  • 14/03/2017 Il misantropo di Molière, compagnia Il Mulino di Amleto
  • 11/04/2017 La semplicità ingannata di e con Marta Cuscunà

Obiettivo C

OVER 60, laboratorio riservato a donne over 60 del territorio di Rubiera e condotto da Silvia Gribaudi
Il progetto pone l’accento sul tema dell’età, della storia e della natura e relazione tra luoghi e identità femminile. Obiettivo è creare attraverso l’arte un percorso di riflessione gioiosa sul tema dell’età e dei luoghi, rivitalizzando non solo la visione della donna contemporanea ma anche degli spazi urbani.

Madre snaturata / Di madre non ce n’è una sola
Laboratorio riservato ai bambini della scuola dell’infanzia di Rubiera, condotto da Elisa Bottiglieri e Raffaele Rezzonico

Laboratorio riservato a docenti e genitori delle scuole di Rubiera, condotto da Elisa Bottiglieri e Raffaele Rezzonico

Proseguendo una ricerca sul femminile iniziata con lo spettacolo ‘Milena’, la compagnia si interroga sulla figura della madre nella società contemporanea (in questo momento raccogliendo esperienze di vita delle persone incontrate e rivisitando le immagini della letteratura per l’infanzia).  Sono di interesse per il processo di creazione della compagnia le mille forme che la maternità può assumere in ognuno di noi, al di là del mero fatto biologico di generare un figlio, e le possibilità, i limiti, i rischi, le fatiche e le gioie che essa comporta.

Zone critiche, narrare teatro, narrare presente, edizione 2017

Osservatorio critico composto di giovani universitari provenienti dal territorio e non.
Zone critiche si rivolgerà a:

  • Studenti universitari di facoltà umanistiche letterarie, DAMS, comunicazione, management della cultura;
  • Laureandi;
  • Studenti di Master in discipline dello spettacolo, Comunicazione e marketing delle attività culturali, ecc.

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ultima modifica 2017-02-27T17:03:00+01:00
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