Periferie Artistiche - Centro di Residenza Multidisciplinare della Regione Lazio
Periferie Artistiche - Centro di Residenza Multidisciplinare della Regione Lazio
TITOLARE DEL CENTRO DI RESIDENZA: ATS formata da: Associazione culturale Twain (mandatario ATS), Associazione Settimo Cielo, Associazione Vera Stasi, Associazione Ondadurto teatro
Sede legale ente mandatario ATS : Associazione Culturale Twain
e-mail: dir.artistica@cietwain.com
tel/cell 3332179009
sito internet https://periferieartistiche.com - www.cietwain.com
facebook https://www.facebook.com/twaincentroproduzionedanza
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canale youtube: https://www.youtube.com/channel/UCsOHGKT9bwtjTW19j_8oqjA
Sede legale ente componente ATS : Associazione Settimo Cielo
e-mail: organizzazione@settimocielo.net
tel/cell 3332014272
sito internet https://periferieartistiche.com - www.settimocielo.net
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Sede legale ente componente ATS : Associazione Vera Stasi
e-mail: barbarini.verastasi@gmail.com
tel/cell 3484798951
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Sede legale ente componente ATS : Associazione Ondadurto teatro
e-mail: contact@ondadurtoteatro.it
tel/cell 3395954230
sito internet https://periferieartistiche.com http://www.ondadurtoteatro.it
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PARTNER ASSOCIATI
Romaeuropa Festival
https://romaeuropa.net/
A.T.C.L. Associazione Teatrale fra i Comuni del Lazio
http://www.atcllazio.it
Festival Teatri di Vetro
https://teatridivetro.it
Alveare Cinema srl
http://www.alvearecinema.it
Mirabilia
http://www.festivalmirabilia.it
Accademia di Arte Drammatica Nico Pepe di Udine
https://www.nicopepe.it/
Teatro Libero di Palermo
http://www.teatroliberopalermo.com/
Sardegna Teatro
https://www.sardegnateatro.it/
Università di Roma La Sapienza - Dipartimento Saras
https://saras.uniroma1.it/dipartimento/chi-siamo
SPAZI TEATRALI DI RESIDENZA:
Twain:
Teatro Il Rivellino - Piazza F. Basile, 3 - Tuscania (VT)
Ex Tempio Santa Croce - Piazza F. Basile, 1 - Tuscania (VT)
Teatro Comunale Canino - Corso Giacomo Matteotti, 1 - Canino (VT)
Settimo Cielo: Teatro Comunale La Fenice di Arsoli - Piazza dei Martiri Antifascisti 1, Arsoli (RM)
Ondadurto Teatro: Teatro Sant’Agostino Piazza Martiri della Libertà, 02013 Antrodoco (RI)
Vera Stasi: Ex Tempio Santa Croce - Piazza F. Basile, 1 - Tuscania (VT)
2023
Determina Centro di Residenza (233.4 KB)
PROGETTO (AI SENSI DI ART.43 DEL D.M. 27 LUGLIO 2017)
2022
Guarda il docu-film: https://youtu.be/uqsFDh5Mr1I
Il progetto PERIFERIE ARTISTICHE - Centro di Residenza Multidisciplinare della Regione Lazio offre a compagnie, gruppi informali, singoli artisti, spazi attrezzati, foresterie, assistenza tecnica, percorsi di tutoraggio, laboratori e workshop formativi e un contributo economico al fine di sostenere percorsi di ricerca che sviluppino i linguaggi e le poetiche dello spettacolo dal vivo. Periferie Artistiche inoltre propone iniziative rivolte al pubblico che ha il privilegio di seguire i processi creativi degli artisti anche attraverso prove aperte, restituzioni, incontri.
Nell’esporre l’architettura progettuale del Centro a partire dall’anno 2022, in cui si propone una nuova operatività, così come in una re-definizione del suo significato di avamposto territoriale legato alle Comunità e luogo di rigenerazione culturale, osservatorio a supporto delle emergenze artistiche, è necessario articolare una premessa che ci consenta di mettere in relazione passato e presente non solo per una valutazione dei quattro anni di esperienza pregressa e delle relazioni/collaborazioni che l’hanno nutrita, ma per individuare un raccordo con il futuro e meglio comprendere sia la natura delle proposte progettuali e dei metodi di scelta applicati, sia delle attività di relazione con il territorio. Le nostre considerazioni riguardano dunque una quadriennalità in cui per due anni le realtà associate del Centro hanno dovuto fronteggiare singolarmente e collettivamente, l’inattesa crisi e le difficoltà emergenziali, economiche e relazionali che hanno colpito il nostro vivere quotidiano e, in particolare, lo spettacolo dal vivo. Nel momento attuale dove l’urgenza pandemica sembra dare una relativa e, speriamo, non momentanea tregua, possiamo affermare che, pur tra le difficoltà, le Residenze hanno dato come non mai ossigeno alla ricerca e che – grazie al sistema creato dalle Istituzioni ma anche a riflessioni e orientamenti scaturiti dal confronto interno al Coordinamento dei Centri di Residenza e AnT, nato dalla reale necessità di comprendere ed elaborare il presente – hanno fatto da argine alla crisi di una parte del sistema spettacolo, rendendo virtuose e innovative alcune strategie generate dalla necessità.
Tuttavia, l’oggi ci vede ancora esposti a incertezze e pericoli che il mondo intero credeva di avere consegnato al passato: oltre al virus che si è introdotto nelle nostre vite obbligandoci a mutare le nostre abitudini, a limitare le nostre libertà, si sono aggiunti quelli di una guerra brutale dagli esiti incerti e dalle conseguenze incalcolabili.
Il Centro di Residenza si propone di fare fronte a questa complessa situazione esercitando la sua funzione primaria di casa aperta, dove i cittadini possono ritrovare il senso di una comunità e gli artisti ancora distillare, dalle difficoltà del momento, quel balsamo benefico che cura le ferite sociali che è l’Arte, divenendo un Baluardo a difesa della vita civile, di cui sentiamo tutto il significato profondo e la responsabilità.
PERIFERIE ARTISTICHE oggi, come in futuro, sarà un luogo di residenza e resilienza, una casa che si fa fortino a proteggere la funzione catartica dell’arte che non può certo sciogliere i nodi dei conflitti internazionali ma può aiutare gli individui a superare quelli interni, a dare sollievo ad ansie e paure, difendendo il diritto di tutti ad attingere a momenti che, grazie alla bellezza, diradano le ombre del nostro quotidiano.
Il primo dato sul programma annuale è la presenza di percorsi interni e condivisioni di residenze (attraversamenti) tra le sedi del Centro, espressione di un sentire comune delle direzioni artistiche e conferma dell’unità progettuale del Centro. Altro elemento unificativo è la messa a fuoco di una metodologia di scelta che privilegia il Bando in Rete, delineando così una strategia di relazione con il mondo del teatro contemporaneo che vede alleanze, collaborazioni e partenariati estesi capillarmente sul territorio nazionale e importanti connessioni con l’extra-nazionale. Questa strategia porta il Centro a un’effettiva immersione nel reale di cui il teatro è specchio per sua propria natura. Ne è testimonianza vibrante la ricerca dei gruppi ospiti nel 2022, accumunati da filoni espressivi contigui.
I progetti, espressione della giovane creatività, rispecchiano tutti il clima del momento. A volte questo avviene in modo drammatico e diretto, anche se illuminato, nonostante tutto, da una luce di speranza, come nel caso di Sentiero del gruppo ucraino Tre/TPN, ricerca artistica che si riflette nel reale nella ricerca di una nuova vita, in cui continuare ad esistere come artisti e come persone. La residenza condivisa tra TWAIN e Settimo Cielo, proseguo di una collaborazione nata con il Progetto MIR/Residenze per la pace, si accosta, anche per la sua genesi internazionale, a Ines di Andrea Fabi dove, però, in un tono da Dark Comedy, il “sentiero” percorso è all’incontrario, e anziché aprirsi alla speranza porta a una conclusione senza appello: l’uomo è destinato alla sconfitta. Sconfitti, in generale, paiono un po’ tutti i personaggi che danno vita alla narrazione delle residenze. Dagli under 35 selezionati da Powered by Ref emergono: senza titolo - macher ses mots dove il conflitto è generato a partire dal linguaggio e le parole non bastano più a definire le cose, Il dilemma dei cento girasoli fotovoltaici dove i dialoghi dei protagonisti avvengono su un Pianeta che è principale e definitivo sconfitto della nostra insensatezza e di nuovo sconfitta è la società del lavoro e dell’impegno sociale in CA-NI-CI-NI-CA, affresco sul cinismo e lo sfruttamento. Se in Crangon Crangon i danzatori esplorano un mondo pieno di incertezze perché vi si procede andando “all’indietro” verso cioè quello che è “non visibile” e quindi ignoto, in Entanglement gli interpreti, come due particelle che entrano nello stesso stato quantico, possono agire perché connessi da un legame indissolubile che colma il vuoto della distanza fisica. Una rissa - ovvero come ci sono finita io qui investiga e si interroga sulle paure, sui conflitti, gli smarrimenti e le incertezze, generati dal mondo contemporaneo, utilizzando diversi linguaggi espressivi dal teatro d’attore, al video, alla danza, introducendoci in un mondo, quello dell’illusione, della magia, della multidisciplinarietà circense, di due progetti di matrice internazionale: I Racconti dell’illusione della Compagnia Oltrenotte, dove i diversi codici si intrecciano per dare vita a un’arte surreale e Llabyellov che del surreale fa manifesto fin dal titolo, in cui l’artista italo-francese Carlo Cerato gioca con la manipolazione di oggetti improbabili costruiti ad hoc sul filo delle leggi fisiche. Infine, sempre in ambito multidisciplinare, tra ricerca coreografica, field recording e documentario Il paradigma dell’insetto, indaga le radici ideologiche su cui si è strutturata la nostra società, interrogandosi sulle molteplici possibilità di incarnazione del concetto di forza.
Sottolineiamo come la scelta dei bandi in rete e in partenariato, garantisca a tutti i progetti quella continuità, circolarità e visibilità che, in particolare in questo momento così denso di difficoltà, deve essere messa tra le priorità dell’offerta del “sistema residenze” e, più in generale, del sistema spettacolo, in risposta alla stagnazione delle opere e alla difficoltà di emersione dei nuovi talenti.
L’ossatura del progetto, in questa come in tutte le annualità, è costituita dalle iniziative per il pubblico, intendendo con ciò non tanto la spasmodica ricerca di ampliare una platea che ha il diritto di scegliere se e come andare a teatro, ma di lavorare per la cittadinanza, offrendo come alternativa la qualità, l’accoglienza, il senso di esperienze uniche ed emozionanti, come quello di partecipare attivamente alla genesi di un’opera, tutelandola con il proprio sguardo.












Interviste Video Periferie Artistiche 2022:
Elena Bastogi "senza titolo (mâcher ses mots)" https://youtu.be/0uf4RqDH2Jc
Greta Tommesani e Federico Cicinelli "CA-NI-CI-NI-CA" https://youtu.be/C3XM6JmgNi8
Di Rocco/Rosati "Entanglement" https://youtu.be/9Jr1cXqE2Z0 - https://vimeo.com/744950495
Matrice Teatro / Virginia Cimmino, Claudia Perossini, Matteo Dagnino "Il dilemma dei cento girasoli fotovoltaici" https://youtu.be/_sSZGbHUdmo
TRE/ ТРИ / Anastasiia Romanova, Anna Stativa, Ivan Pohorielov "Sentiero" https://youtu.be/niVJfonfvtI
SpillOverCollective / Sara Di Salvo, Teodora Grano, Aurora Pica, Sarah Silvagni “Il paradigma dell’insetto” https://youtu.be/IWb2r66eoFg
Lucrezia Maimone / Compagnia Oltrenotte "Racconti dell'illusione" https://youtu.be/1StqWlcybEU
Andrea Fabi "Ines" https://youtu.be/FwR8ou2ZNx8
Arianna Di Stefano / Kontra Moenia "UNA RISSA - Ovvero come ci sono finita io qui" https://youtu.be/J7lAQFCoLZE
Carlo Cerato / Collectif STP "LLABYELLOV" https://youtu.be/B0d_vLFqA1U
Giulia Vanni / Valdrada "Calvino tra i vicoli" https://youtu.be/QagI7vgbJv8
Archivio
Il Centro di Residenza fa capo ad una ATS formata da: Associazione culturale Twain (mandatario ATS), Associazione Settimo Cielo, Associazione Vera Stasi, Associazione Ondadurto teatro.
Le quattro associazioni si impegnano per il triennio 2018-2020 alla realizzazione del progetto PERIFERIE ARTISTICHE _ Centro di residenza multidisciplinare della Regione Lazio (ai sensi dell'art. 43 del D.M. 27 luglio 2017).
Nel corso dell’annualità 2018, Periferie Artistiche ospita un'alternanza di compagnie emergenti, con al loro attivo presenze internazionali, e una nutrita rappresentanza di giovani alle prime esperienze o da poco usciti dalla formazione.
I linguaggi artistici che formano la rosa dei progetti ospitati sono plurimi, espressione delle diverse anime che abitano il Centro di Residenza Multidisciplinare della Regione Lazio, ma accomunati dal senso di un’esplorazione che spinge la propria indagine in tutte le direzioni divenendo spesso interdisciplinare.
Le residenze trampolino rappresentano una quota che va oltre il 50% del totale dei progetti sostenuti. Alcune sono l’esito di bandi nazionali: bando CURA e bando Twain-DirezioniAltre.
Molte rappresentano l’inizio di collaborazioni con Accademie e Centri di Formazione che si rinnoveranno nel corso del triennio divenendo una modalità costante dell’operatività del Centro di Residenza (Accademia di Arte Drammatica Nico Pepe; Civica Scuola Paolo Grassi di Milano; Amsterdam University of the Arts/SNDO/Choreography School for the New Dance Development; Anghiari Dance Hub; Koninklijl Conservatorium di Den Haag; CAU escuela de circo y teatro).
A tutte le nuove leve, il Centro fornirà non solo un'attenta azione di tutoraggio ma anche momenti di formazione qualificati e centrati sulle diverse ricerche artistiche come ulteriore aiuto alla loro crescita.
In queste iniziative rientrano gli incontri curati dal Circuito Regionale (Associazione Teatrale dei Comuni del Lazio) che verteranno sulle dinamiche produttive, organizzative, amministrative e distributive del sistema dello spettacolo dal vivo.
Per quanto riguarda gli stadi di maturazione delle ricerche, il progetto ha scelto di dare spazio, nel rispetto della pluralità, a fasi differenti della creazione, ospitando progetti giunti a diversi momenti del loro percorso, condivisi con altre residenze e che vedono attive le partnership con la Fondazione Romaeuropa Festival, Teatri di Vetro, Mirabilia.
Nel 2018 il Centro programma due momenti di spettacolo, entrambi presso il Teatro La Fenice di Arsoli accentuando il focus su una tematica importante, sviluppata da uno dei progetti in residenza, quella della sopraffazione e della violenza sociale, così come percepita e vissuta dalle giovani generazioni.
Di rilievo, inoltre, la collaborazione con il Corso di Laurea in Arti e Scienze dello Spettacolo del Dipartimento di Storia dell’Arte e Spettacolo dell'Università di Roma.
In particolare, le attività si collegheranno con il progetto Per fare il teatro che ho sognato del prof. Stefano Locatelli in relazione ad attività laboratoriali connesse allo sviluppo della cultura teatrale tra i giovani e gli studenti delle scuole.
A potenziare i processi di riconoscimento e valorizzazione della interculturalità nelle giovani generazioni contribuiranno le azioni sviluppate in partnership con Rete Diculther-the Digital Cultural Heritage, Arts and Humanities School, network interessato a sperimentare contesti innovativi che utilizzino linguaggi espressivi diversi intorno a memoria, testimonianze, opere, prodotti culturali.
Un percorso così differenziato offrirà al pubblico attivo, ai giovani delle scuole, ai differenti soggetti che il progetto coinvolge nella sua azione formativa sul territorio, un ventaglio di possibilità per creare forme di raccordo sociale e culturale, e stabilire una connessione con l’universo creativo rappresentato dagli artisti.
PERIFERIE ARTISTICHE – Centro di Residenza Multidisciplinare del Lazio è una casa dove creare, immaginare, crescere, un luogo aperto agli artisti e ai cittadini i quali, attraverso processi di accompagnamento e partecipazione ai processi creativi, ritrovano il senso di appartenenza a una comunità. Nel corso del 2021, questa “casa” ha ospitato 16 progetti legati da assonanze che trovano riscontro in temi e orientamenti interni alla sensibilità contemporanea: la dipendenza dal mondo virtuale (Fake flok; Dependent Espost;Caneco), il crossmediale (da Dracula/Bela Lugosi al partecipatory museum di Cabra - Ceccolungo - Fineschi, al Can-can pop di Fabritia D’Intino; da Cartasìa agli esperimenti tridimensionali di Capirci/Incarbone e Sara Luppoli), il dramma dei profughi e la marginalizzazione, l’ecologia (Ecoica; Il mio corpo è come un monte; Anatomia di un fiore e le coreografie antropologiche di Chiara Taviani e di Mattia Cason). Per finire il progetto Foyer diviene metafora del Centro di Residenza stesso mettendo in primo piano proprio quella funzione di “casa artistica” che è nostro punto di partenza e nostro obiettivo. Questo movimento circolare ispira anche tutte le attività con il pubblico, i laboratori, le proposte formative, le collaborazioni con altre realtà della filiera artistica e culturale. Sottolineiamo l’apporto e il sostegno dato dai partner, in particolare lo sviluppo della collaborazione con RomaEuropa che vede le Residenze al centro del progetto Powerd by Ref con l’articolazione di un percorso condiviso con l’Associazione tra i Comuni del Lazio/Spazio Rossellini, Carrozzerie N.O.T. e Il Teatro Quarticciolo. L’attività ha fornito lo spunto per un attraversamento tra le sedi del Centro di Residenza (Tuscania-Arsoli), felicemente ripetuto per l’accoglienza alla residenza internazionale di Blanca Tolsà (Ecoica) in collaborazione con il Centro La Caldera di Barcellona, il Centro di Residenza della Lombardia e il sostegno dell’Istituto Ramon Llull.
Nel corso dell’annualità 2018, Periferie Artistiche ospita un'alternanza di compagnie emergenti, con al loro attivo presenze internazionali, e una nutrita rappresentanza di giovani alle prime esperienze o da poco usciti dalla formazione.
I linguaggi artistici che formano la rosa dei progetti ospitati sono plurimi, espressione delle diverse anime che abitano il Centro di Residenza Multidisciplinare della Regione Lazio, ma accomunati dal senso di un’esplorazione che spinge la propria indagine in tutte le direzioni divenendo spesso interdisciplinare.
Le residenze trampolino rappresentano una quota che va oltre il 50% del totale dei progetti sostenuti. Alcune sono l’esito di bandi nazionali: bando CURA e bando Twain-DirezioniAltre.
Molte rappresentano l’inizio di collaborazioni con Accademie e Centri di Formazione che si rinnoveranno nel corso del triennio divenendo una modalità costante dell’operatività del Centro di Residenza (Accademia di Arte Drammatica Nico Pepe; Civica Scuola Paolo Grassi di Milano; Amsterdam University of the Arts/SNDO/Choreography School for the New Dance Development; Anghiari Dance Hub; Koninklijl Conservatorium di Den Haag; CAU escuela de circo y teatro).
A tutte le nuove leve, il Centro fornirà non solo un'attenta azione di tutoraggio ma anche momenti di formazione qualificati e centrati sulle diverse ricerche artistiche come ulteriore aiuto alla loro crescita.
In queste iniziative rientrano gli incontri curati dal Circuito Regionale (Associazione Teatrale dei Comuni del Lazio) che verteranno sulle dinamiche produttive, organizzative, amministrative e distributive del sistema dello spettacolo dal vivo.
Per quanto riguarda gli stadi di maturazione delle ricerche, il progetto ha scelto di dare spazio, nel rispetto della pluralità, a fasi differenti della creazione, ospitando progetti giunti a diversi momenti del loro percorso, condivisi con altre residenze e che vedono attive le partnership con la Fondazione Romaeuropa Festival, Teatri di Vetro, Mirabilia.
Nel 2018 il Centro programma due momenti di spettacolo, entrambi presso il Teatro La Fenice di Arsoli accentuando il focus su una tematica importante, sviluppata da uno dei progetti in residenza, quella della sopraffazione e della violenza sociale, così come percepita e vissuta dalle giovani generazioni.
Di rilievo, inoltre, la collaborazione con il Corso di Laurea in Arti e Scienze dello Spettacolo del Dipartimento di Storia dell’Arte e Spettacolo dell'Università di Roma.
In particolare, le attività si collegheranno con il progetto Per fare il teatro che ho sognato del prof. Stefano Locatelli in relazione ad attività laboratoriali connesse allo sviluppo della cultura teatrale tra i giovani e gli studenti delle scuole.
A potenziare i processi di riconoscimento e valorizzazione della interculturalità nelle giovani generazioni contribuiranno le azioni sviluppate in partnership con Rete Diculther-the Digital Cultural Heritage, Arts and Humanities School, network interessato a sperimentare contesti innovativi che utilizzino linguaggi espressivi diversi intorno a memoria, testimonianze, opere, prodotti culturali.
Un percorso così differenziato offrirà al pubblico attivo, ai giovani delle scuole, ai differenti soggetti che il progetto coinvolge nella sua azione formativa sul territorio, un ventaglio di possibilità per creare forme di raccordo sociale e culturale, e stabilire una connessione con l’universo creativo rappresentato dagli artisti.
Nel corso del 2020, “Periferie Artistiche” ospita 16 progetti, di artisti e compagnie giovani o emergenti in dialogo con i diversi linguaggi performativi. Le “residenze trampolino” ne rappresentano un’alta percentuale, grazie al cospicuo apporto dato dai patner ( RomaEuropa Festival, Accademia Nico Pepe di Udine, CAU escuela de circo y teatro, Mirabilia Festival) nel lavoro di scouting sul territorio nazionale e internazionale e ai bandi di cui gli organismi del Centro sono promotori. A questi giovani U35, il Centro può offrire, attraverso le risorse messe a disposizione da altri partner (ATCL-Associazione Teatrale fra i Comuni del Lazio; Di.Cult.Her), skills per il loro inserimento nel contesto lavorativo, mentre un insieme di attività (seminari, laboratori brevi tenuti da professionisti di alto profilo) aperte anche a altri artisti e uditori, rappresenta un’interessante offerta di completamento del loro ciclo formativo. Tre gli spettacoli in programma a Tuscania, Arsoli e Antrodoco, per approfondire tematiche e/o linguaggi presenti nei percorsi di residenza. Nel difficile momento della pandemia, il Centro riesce, grazie alla possibilità di ricorrere alle nuove tecnologie, a mantenere vivo il rapporto con il territorio (le attività per spettatori attivi, ecc.) e permettere agli artisti di avanzare nella loro ricerca e arrivare preparati a importanti appuntamenti come la Biennale (Fabiana Iacozzilli, LideLab) RomaEuropa (Iacozzilli, Andrea Dante Benazzo), Strabismi (Sesti), Teatro Comunale Giuseppe Verdi-Gorizia (Pablo Girolami).
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Interviste Video Periferie Artistiche 2021:
Cosentino, Nexus e De Luca - Fake Folk (2021) https://youtu.be/GDiRYZ8PzxI
Jorge Mendez Gonzalez - O Caneco (2020/21) https://youtu.be/h2Km-zqu4Bg
Antonio Formisano - DependEsports (2021) https://youtu.be/_ezm6v3ikkM
Mara Capirci e Micheal Incarbone - Metamorphing (2021) https://youtu.be/_dYSU3zgZDw
Drogheria Rebelot e BIBOteatro - CartaSìa (2021) https://youtu.be/WOnz7LENhLs
Sara Lupoli - Off-Cells (2021) https://youtu.be/vyhp21vq8gk
Fabritia D'Intino - CANCAN (2021) https://youtu.be/1YoaUdiRaQk
Marco Quaglia e Chiara Taviani -WOYZECK! https://youtu.be/vJTzacb1dbg
Mattia Cason - Quelli con Alessandro (2021) https://youtu.be/xt7bfwx3wSI
Giulia Odetto - Il mio corpo è c̶o̶m̶e un monte (2021) https://youtu.be/VXmIfRy72FE
Intervista a Giovanni Leonarduzzi (2021) https://youtu.be/UgMwaPwFavw
Blanca Tolsà - Ecoica (2021) https://youtu.be/6Esnsa5Z6TE
Woody Neri e Nicolò Valandro - Dracula (Himself!) Bela Lugosi (2021) https://youtu.be/C0lJ9qwcP0U
Valeria Wandja e Yonas Aregay - Anatomia di un fiore (2021) https://youtu.be/NgLwJxMfQrA
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Guarda il docufilm delle residenze del 2019: https://vimeo.com/406160277
Un anno di Periferie Artistiche – Centro di Residenza del Lazio: voci, corpi ed emozioni racchiusi in un docu-film.
Soggetti Promotori
Twain
Settimo Cielo
Ondadurto Teatro
Vera Stasi
Direzione Artistica
Loredana Parrella
Gloria Sapio
Lorenzo Pasquali
Silvana Barbarini
Con il sostegno di Mibact e Regione Lazio
In collaborazione con i comuni di Tuscania, Arsoli, Antrodoco, Vitorchiano, Ladispoli
Artisti e Progetti Ospiti
C&C Company
Enclave Danza
Zerogrammi
Diego Sinniger
Pierpaolo Sepe e 10 Artisti per Freetime
Giulia Angeloni
Dante Antonelli
Quandanche Teatro
Compagnia Merli-Pachera
Flavia Massimo
Lucia Carrano
Giovanni Impellizzeri
Unterwasser
Video e Montaggio Valeria Tomasulo
Comunicazione Gianluca Formica e Theatron 2.0
www.periferieartistiche.com