con Annalisa Legato e Sandra Passarello
La terza Residenza Artistica del 2024 presso TerramMare Teatro – Teatro Comunale di Nardò si terrà dal 30 giugno al 14 luglio all’interno del Teatro. Ospiteremo le artiste Annalisa Legato e Sandra Passarello che ci hanno “scelto” per l’avvio del progetto di spettacolo dal titolo “Bellum”.
PROGETTO
Mi sono chiesta: “in che momento gli esseri umani si uniscono, solidali tra loro, e comprendono di essere l’uno interconnesso all’altro?” Nel momento in cui incontriamo l’altro nella sua fragile umanità. Scoprire che tutti abbiamo dolori e gioie profonde e comprendendo che tutto ciò è universale, ci può avvicinare piano piano l’uno all’altro. Parallelamente ho voluto riflettere sul bisogno, il richiamo, la presenza della guerra nel fondo di noi stessi. Ho letto un libro straordinario, “Un terribile amore per la guerra”, che racconta di come sia dentro di noi, ben radicata e che solamente facendo appello al mito e riprendendo contatto con gli archetipi dimenticati, possiamo cambiare lo sguardo in noi, quindi sul mondo. Vorrei che tutti si riconoscessero, ridendo della nostra leggerezza e fragilità, quando entriamo in conflitto con l’altro per piccole, inutili cose che non possono competere con la grandezza della vita.
TRAMA
“Bellum” è un testo che parla del conflitto interiore e lentamente si proietta al di fuori di noi, coinvolgendo la nostra famiglia, le persone vicine, la Natura, l’Universo.
Parte da qualcosa di piccolo, dalla relazione tra due personaggi apparentemente molto diversi tra loro, divertenti e tragicomici, con un linguaggio assurdo, incapaci di comunicare, in lotta dal primo momento per piccoli fatti della vita quotidiana: il modo in cui si è vestiti, in cui ci si siede, il punto luce sulla scena, un leggio che manca, la divisione del cibo, momenti di riflessione a voce alta per criticare il comportamento dell’altro…
Si incontrano in un non-luogo, si battono sin dall’inizio per conquistare la scena e tenere un comizio sulle cause di ogni conflitto e sui temi di maggior contraddizione del mondo femminile: famiglia, lavoro, sorellanza, gelosie.
Il contrasto sembra lieve, sempre presente, potrebbe degenerare, arrivare al limite, trasformarsi in violenza ma… si parlano. Di consolazione, dell’abbraccio che noi tutti dovremmo fare a noi stessi per ciò che ci è accaduto e per cui nessun altro ci può consolare, perché siamo noi che dobbiamo convivere con la nostra storia. Entrambe bambine in un mondo di adulti, che a volte senza volerlo ci segnano per tutta la vita, nel bene e nel male. Un mondo di boschi da attraversare, lupi e principesse scambiate per primavere. Cominciano a raccontarla la loro storia, il loro patto con la vita, le ragioni degli altri che sono sempre le nostre, e si uniscono, cominciano il loro disarmo interiore, unica possibilità di salvezza. Scoprono di avere ricordi comuni e da lì ripartono, ricuciono brandelli di cartapesta, li trasformano in una stoffa lieve, cercando un senso al tanto agitarsi degli esseri umani.
INFO:
– TerramMare Teatro
– TerramMare Teatro – Residenza Artistica