Playground torna con "I Do Not Have a Dream Job, I Don't Dream of Labour"
Il nuovo programma di residenze artistiche di BASE
Quest'autunno il programma per residenze artistiche Playground di Base si amplia con la call "I DO NOT HAVE A DREAM JOB, I DON’T DREAM OF LABOUR".
"Dopo un anno di cambiamenti epocali nel mercato del lavoro, stiamo mettendo in discussione le idee sul lavoro di cui siamo stati nutriti per tutta la vita, a partire dal "lavoro dei sogni", dalla cultura del carrierismo e dall’idea del lavoro nobilitante. La quantità di tempo che passiamo a lavorare diventa una questione politica, culturale ed economica.
La frase "Non ho un lavoro da sogno, non sogno il lavoro" diventa un trampolino di lancio, a partire dalle fonti e documenti sulla storia del movimento operaio e patrimonio industriale dell’archivio ISEC, per immaginare un mondo senza lavoro o un lavoro a misura di mondo, in cui le crisi interconnesse del capitalismo contemporaneo - lavoro, cura e ambiente, rapporto con le tecnologie e giustizia sociale - siano fondamenta per un nuovo pensiero sul modello sociale in cui viviamo" dichiarano i responsabili del progetto.
La frase "Non ho un lavoro da sogno, non sogno il lavoro" diventa un trampolino di lancio, a partire dalle fonti e documenti sulla storia del movimento operaio e patrimonio industriale dell’archivio ISEC, per immaginare un mondo senza lavoro o un lavoro a misura di mondo, in cui le crisi interconnesse del capitalismo contemporaneo - lavoro, cura e ambiente, rapporto con le tecnologie e giustizia sociale - siano fondamenta per un nuovo pensiero sul modello sociale in cui viviamo" dichiarano i responsabili del progetto.
Lə artistə potranno presentare un “Progetto Artistico”, in qualunque forma, di nuova realizzazione o come sviluppo inedito di lavori precedenti, avente ad oggetto opere e/o progetti legati all’esplorazione dei materiali d’archivio messi a disposizione e agli ambiti tematici afferenti alla call.
Tutte le informazioni su come partecipare sul sito del progetto Base.