“EUROPA #step1. The Pickwick Papers”: l'Europa vista dagli under 25
di M. Secondo – La Corte Ospitale
Rubiera / Emilia-Romagna / Italia / Europa / Mondo, siamo in pieno lockdown, un momento strano, sospeso, nuovo. Ci rendiamo conto che segnerà le nostre vite per sempre. Siamo costretti in casa ma, più che mai, sentiamo l’esigenza di guardare fuori, a cosa succede intorno a noi.
Proprio in queste settimane allora abbiamo deciso di parlare di Europa. L’abbiamo fatto con giovanissimi under 25, anche loro sparsi per l’Europa stessa. Sono i ragazzi che hanno partecipato alla nostra call “𝐄𝐔𝐑𝐎𝐏𝐀 #step 1.𝐓𝐡𝐞 𝐏𝐢𝐜𝐤𝐰𝐢𝐜𝐤 𝐏𝐚𝐩𝐞𝐫𝐬”: c’è stato chi ha partecipato dall’Italia (Rubiera, Roma, Bergamo e non solo), chi dal Portogallo, chi dai paesi del nord Europa. Ci siamo incontrati tre volte, su Zoom, piattaforma che abbiamo imparato a conoscere bene in questi ultimi mesi, e su cui abbiamo discusso di cos’è per noi l’Europa, cosa rappresenta, delle strategie UE per i giovani, di identità e mito, del positivo e del negativo.
Il progetto nasce in parallelo alla creazione dello spettacolo “EUROPA – Confessioni di un relativista pentito”, scritto e diretto da Emanuele Aldrovandi, nuova produzione La Corte Ospitale nell’ambito del programma “Per Chi Crea” – Nuove Opere, con il sostegno di Mibact e di SIAE. Uno spettacolo in cui due vecchi amici osservano il fallimento dei propri sogni e di quelli delle persone che avevano intorno, costretti ad ammettere che tutto ciò in cui credevano si è rivelato diverso da come sembrava, fra attentati terroristici, morti in mare e l’avvento di nuovi totalitarismi.
In un momento di trasformazioni del modello europeo, ci è sembrato importante costruire uno spazio di dibattito per immaginare delle alternative e dare loro una forma. Uno spazio di dialogo neutro di dialogo, un forum di discussione per le nuove generazioni per prendere parola oppure porre domande sull’attualità europea che ci coinvolge e su cui tanto si discute.
Il primo incontro è stato di conoscenza, abbiamo condiviso i nostri luoghi europei per noi in qualche modo più rappresentativi, luoghi del cuore, di casa, legati a particolari ricordi o esperienze. Poi siamo entrati nel vivo delle politiche europee: come gli under 25 vivono la pandemia, quali sono le politiche europee per i giovani e che rapporto ci lega ad esse. Abbiamo parlato del nostro sentirci europei, per arrivare a provare a ragionare sui quali sono per noi i simboli dell’Europa, anche insieme ad Emanuele Aldrovandi, autore e regista dello spettacolo da cui nasce questo progetto, ragionando con lui su quali elementi costruiscono un’identità collettiva, se effettivamente esista questa identità, fino a provare a identificare il nostro “eroe” europeo: ne riusciamo a identificarne uno?
“𝐄𝐔𝐑𝐎𝐏𝐀.𝐓𝐡𝐞 𝐏𝐢𝐜𝐤𝐰𝐢𝐜𝐤 𝐏𝐚𝐩𝐞𝐫𝐬” è stata una esperienza di dialogo e scambio profondo con una comunità virtuale sparsa per l’Europa, unione di voci, pareri e sentimenti figli di un’epoca e di un tempo particolare. Alla fine del percorso non ci sono risposte, ma tante altre domande.
Gli incontri sono stati dinamici, si sono alternati momenti di riflessione e discussione collettiva, a lavori di gruppo, a veri e proprio giochi.
Ringraziamo davvero tutti i partecipanti che si sono buttati con noi dentro in Europa a capofitto.
“EUROPA.The Pickwick Papers” è organizzato da La Corte Ospitale, nell’ambito del programma “Per Chi Crea”, con il sostegno di Mibact e di SIAE.
Gli incontri sono stati moderati da Vittoria Eugenia Lombardi (Cultureandprojects) e Silvia Ferrari (La Corte Ospitale – Teatro Herberia).
Articolo completo con materiali di lavoro raccolti durante gli incontri su zonecritiche, il blog di Corte Ospitale.