Se una città è situata in altura, la residenza a Potenza di Šumma ālu
Le immagini della giornata di restituzione
"L’energia sprigionata dalla residenza “Se una città è situata su un’altura” del collettivo Šumma ālu a Potenza è stata così forte che è difficile da esprimere a parole. E soprattutto è destinata a perdurare nel tempo, ne siamo convinti." Sono le parole di Gommalacca Teatro a commento della giornata di restituzione della residenza, avvenuta negli scorsi giorni, in cui è emersa tutta la visione organica della ricerca artistica da parte di questi giovanissimi artisti, una visione molto rispettosa anche degli aspetti pedagogici nel dialogo con i partecipanti al workshop.
“Se una città è situata su un’altura” è un percorso che ha colpito per la sua forza estetica e politica nel senso più ampio del termine, perché il lavoro ha coltivato una forte connessione con la città di Potenza, simboleggiata dai tombini del Serpentone diventati un inatteso Speakers’ corner in cui raccontare la propria verità sulla città.
In questo percorso di desidumanzia, i desideri intimi sono diventati quindi connessioni collettive, relazioni, dialogo, in un lavoro al tempo stesso poetico e tangibile, visionario e concreto.
È davvero straordinario il processo che il collettivo Šumma ālu ha innescato. Nel pieno spirito del “filo immaginario” che dà il nome al progetto di Gommalacca, questa residenza ha generato un gruppo estremamente consapevole del processo di ricerca artistica e lasciato una legacy destinata a rafforzare il cambiamento e il dialogo con la comunità.




