Ecco i vincitori del bando per Residenze Pugliesi TRAC 2022/2023

I progetti selezionati passano da 2 a 5

Dopo un’attenta valutazione delle numerosissime e inaspettate candidature pervenute, il TRAC, Centro di residenza pugliese, nato dalla sinergia tra cinque periferie della Regione Puglia, ha individuato i vincitori del bando per residenze artistiche rivolto a compagnie, artisti e performer pugliesi. 

La quantità e la qualità delle proposte pervenute hanno spinto gli organizzatori a raddoppiare il numero, portandole da due a quattro e aggiungendo una finestra speciale dedicata alle nuove generazioni tramite l’individuazione di una quinta residenza.

Le compagnie del TRAC – Bottega degli Apocrifi, La luna nel letto/tra il dire e il fare, C.r.e.s.t., Factory Compagnia Transadriatica, Principio Attivo Teatro, che nel 2018 hanno dato vita al Centro di Residenza pugliese – con questo bando ospiteranno quindi, tra ottobre 2022 e marzo 2023 cinque progetti artistici legati alla drammaturgia contemporanea e all’Innovazione.

Ognuna delle compagnie individuate potrà contare su 15 giorni di ospitalità in residenza, in alcuni casi suddivisi tra due dei cinque poli del TRAC: Manfredonia, Taranto, Ruvo di Puglia, Novoli e Melendugno. Agli artisti in residenza verrà fornito supporto organizzativo e logistico da parte dei responsabili dei poli del Trac, tutoraggio a cura di operatori culturali e professionisti specializzati in diversi settori dello spettacolo dal vivo e un sostegno alla ricerca e alla produzione, tramite l’erogazione di un contributo economico minimo di € 3.000,00, che verrà definito con gli artisti in base alla grandezza delle compagini coinvolte.


Sono cinque i progetti selezionati dal TRAC:  Nella stanza di Penelope di Paola Fresa, spettacolo per una riscrittura contemporanea del mito di Penelope che intende investigare la validità del modello femminile proposto dalla figura mitica nel contesto contemporaneo. Il Duo Gambaccini/Cipriani con il progetto A me m’ha rovinato la guerra, un omaggio a un mondo, quello dell’avanspettacolo, che ha saputo trasformare la sofferenza e la fame in una risata collettiva, popolare e liberatoria. Un racconto che parla della fame dell’attore, del colera da palco e dell’universale bisogno degli altri.  Il terzo progetto scelto è Relation Bug di Teatro della Polvere: un monologo teatrale incentrato sul confronto tra più generazioni, nel quale viene indagato il rapporto relazionale tra il protagonista e diversi altri attori (presenti solo in video), grazie all’esclusivo utilizzo di uno strumento social creato appositamente. 

Espressione delle numerose proposte di danza pervenute, il progetto Fatigue di Irene Russolillo. Uno spettacolo fatto di corporeità, suono e immagini, esito di un processo creativo in cui praticanti di forme canore e di oralità tradizionali dei territori in cui l’artista è stata ospitata, sono stati invitati a condividere il proprio patrimonio musicale e culturale, attraverso un repertorio di cori e di cantori spontanei ritrovabile in rari archivi e collezioni della Puglia, del Piemonte e della Valle d’Aosta. Per la speciale finestra pugliese sulle nuove generazioni, la scelta è ricaduta su Elisabetta Aloia che sarà in residenza con il progetto Evelina vien dal mare. Un viaggio alla scoperta di se stessi e della propria unicità. Un racconto, una sorta di fiaba sulla presa di coscienza del proprio valore e sull’accettazione della singolarità di ciascuno di noi in una realtà che ci vuole tutti uguali, incasellati in schemi ben precisi, difficili da scardinare.

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ultima modifica 2022-09-21T11:50:45+01:00
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