Dal 18 al 31 ottobre, il Teatro Dimora di Mondaino accoglie in residenza Kronoteatro e Francesca Sarteanesi per la ricerca e la composizione del nuovo spettacolo Un po’ meno fantasma, terzo capitolo del progetto triennale de La libertà dei ciottoli.
In scena Tommaso Bianco è Marcello, un uomo che per sua natura non può essere al passo con gli altri. Vive ad una latitudine emotiva non comune. Prigioniero del suo sguardo limpido ed elegante si scontra inevitabilmente contro il torpore generale e la grossolanità degli esseri umani.
Un lavoro attorno alla sensibilità, alla delicatezza emotiva e al pensiero rinato. Un suono di parole intimo, solitario e appagante.
Mercoledì 30 ottobre alle 21.00 sarà possibile assistere alla prova aperta dello spettacolo in cui verrà mostrato il risultato della residenza creativa e sarà possibile dialogare con gli artisti in un confronto guidato da Francesca Giuliani nell’ambito di Il pane quotidiano. Moltiplicazione degli sguardi. Poi, piccolo buffet.
Come sempre, l’ingresso è a contributo libero e si consiglia di prenotare al 331.9191041 o info@arboreto.org.
Un po’ meno fantasma
un progetto di Kronoteatro e Francesca Sarteanesi
ideazione Tommaso Cheli
drammaturgia
Tommaso Cheli / Francesca Sarteanesi
regia Francesca Sarteanesi
con Tommaso Bianco
scene e costumi Rebecca Ihle
responsabile tecnico Alex Nesti
supervisione progetto Maurizio Sguotti
produzione Kronoteatro
coproduzione Teatro Nazionale di Genova
con il sostegno di PimOff, Spazio ZUT!, L’arboreto – Teatro Dimora, Teatro Libero di Palermo
Kronoteatro nasce ad Albenga nel 2004. Da allora ha prodotto 20 spettacoli che sono stati ospitati nei più importanti festival e stagioni teatrali nazionali. Nel 2018 presenta una propria personale alla 46° Biennale Teatro di Venezia. É impresa di produzione riconosciuta dal MiC dal 2015. Sul territorio di Albenga organizza e dirige da quindici anni la Kronostagione da tredici il festival multidisciplinare Terreni Creativi, oltre che numerosi laboratori e percorsi di formazione.
Francesca Sarteanesi fonda gli Omini, una delle compagnie più interessanti del panorama nazionale degli ultimi anni, colleziona collaborazioni importanti (Massimiliano Civica, Fanny&Alexander, Roberto Latini), poi, nel 2018, capisce di dover rimettersi in gioco, di voler riappropriarsi della propria identità di attrice e performer. Nuova vita, nuovi lavori: crea una linea di maglioni-parlanti (Almeno nevicasse) e un progetto teatrale (Bella Bestia), dove si mette a nudo davanti alla platea, arontando temi tutt’altro che comodi: il sesso, il dolore dell’abbandono, l’insoddisfazione esistenziale.