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TerrArte 2024: Marco Ceccotti in Residenza con “Non si può morire niente”
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Residenza Multidisciplinare della Bassa Sabina/TerrArte 2024

Marco Ceccotti in Residenza con “Non si può morire niente”

La Residenza Multidisciplinare della Bassa Sabina ospita Marco Ceccotti dal 9 al 23 novembre presso il comune di Magliano in Sabina (RI).

Marco Ceccotti è un autore comico, burattinaio, attore e ragioniere non praticante, pieno di coerenti contraddizioni e, oltre ogni ragionevole dubbio, una persona con tante incertezze. È sicuro solo di una cosa, i suoi spettacoli non hanno mai fatto Sold Out. Si è forse arreso o abbattuto? Certo, tante volte, troppe ma non abbastanza.

L’artista è stato selezionato attraverso la rete delle residenze partner del progetto, nello specifico attraverso la Residenza Dracma di Polistena (Calabria). La selezione nasce dall’interessamento per le modalità di lavoro dell’artista, il quale sperimenta vari linguaggi comici, mescolando elementi di teatro di figura, recitazione, filosofia, intelligenza artificiale, in coerenza con l’ambizione multidisciplinare della nostra Associazione. Tali modalità possono essere anche uno strumento originale per mettere in contatto gli artisti e il territorio, avvicinando nuovi target di pubblico ai linguaggi del contemporaneo.

Classe ‘85, dal 2009 lavora come burattinaio al San Carlino – Teatro Stabile dei Burattini di Roma. Oltre a recitare e muovere pupazzi, ha scritto diverse commedie per i bambini come Il Ragionier Dracula,  Pulcinella contro Frankenstein, Arlecchino e gli Acchiappafantasmi. In qualità di burattinaio del San Carlino si è esibito pressoché ovunque, arrivando a New York al Museo di Cultura Italiana di Little Italy, al Puppet Festival di Nashville e una volta al Carcere di Rebibbia.  Da 20 anni con il suo collettivo comico NANO EGIDIO prima, e poi da solo, bazzica gli ambienti del teatro OFF di Roma e dell’Italia con alcune apparizioni nel teatro ON. Si esibisce nei locali e nei teatri della penisola con i suoi monologhi di purissima stand-up comedy con pupazzi e tutto quello che gli viene in mente. Ha scritto e scrive con e per alcuni suoi colleghi e i suoi pezzi sono andati in onda su Propaganda Live, a 610 di Lillo e Greg su Radio2, nei podcast per la Treccani, in spot e video per il web. Nel 2019 il Teatro Argentina – Teatro di Roma lo segnala come una delle “6 nuove voci della Drammaturgia Italiana”. Nel 2022 vince il Premio Inbox per il teatro emergente con lo spettacolo scritto e diretto da lui “Questa Splendida Non Belligeranza – commedia moderata sul devastante quieto vivere”.
Il premio si aggiudica la cifra record di 30 date vinte e lo spettacolo è in tour nei principali teatri italiani per oltre tre stagioni. Nel 2024 in collaborazione con Impact Hub, crea il format “Comedy Against the Machine” un open mic di stand-up comedy dove comici umani provano dei pezzi e un’intelligenza artificiale prova a rubargli il lavoro.

 

Il progetto in residenza: “Non si può morire niente”

Claudia è una scrittrice comica. I suoi libri vendono molto ma il successo non l’ha cambiata. Nemmeno la sua malattia. Davide è un marito felice e a responsabilità limitata, Ida è una figlia che è in quella fase della crescita nella quale può diventare qualsiasi cosa. Claudia chiede loro di continuare a vivere come hanno sempre fatto: hanno riso e scherzato di tutto anche se nel mondo le persone morivano, quindi dovranno continuare a ridere e scherzare anche ora che a morire è tutto il loro mondo. Ora che quel Noi sta per frantumarsi in tanti tristi io, Davide e Ida cercano di salvare loro stessi. Accade un miracolo forse inaspettato, inutile sicuramente. Una storia triste con la prima guardia svizzera donna, un clown dottore, orsi che danzano e un pizzico di saggezza islandese.

“Morirò dovesse essere l’ultima cosa che faccio.”

 

Il tutor del progetto è Ferdinando Vaselli. Ferdinando Vaselli ha scritto numerosi spettacoli, tra cui 50lire (vincitore del premio E.M. Salerno per la drammaturgia europea); ha pubblicato per Sinnos il testo Soprailcielodisanbasilio; ha pubblicato, inoltre, i luoghi del presente (antologia di drammaturghi curata dalla casa editrice la Mongolfiera); ha partecipato al progetto Crisi presso il teatro Valle con F. Paravidino; ha scritto una serie di testi sui quartieri di Roma in collaborazione con il teatro Quarticciolo, con carrozzerie Not e con il teatro Studio Uno, che partono da un percorso legato alle interviste; fa parte di NDN (network nuova drammaturgia) che si occupa della promozione della nuova drammaturgia. Attore, regista e drammaturgo nonché uno dei due direttori artistici della Residenza Multidisciplinare della Bassa Sabina, durante questo periodo residenziale fornirà il proprio supporto tecnico per cercare di soddisfare le necessità di lavoro dell’artista in Residenza, stimolandone la creatività attraverso un confronto sulle possibili soluzioni di allestimento. 

Le azioni di sostegno ed accompagnamento artistico saranno: racconto sullo stato dei lavori da parte della compagnia; analizzare gli obiettivi che la compagnia si prefigge di raggiungere durante la residenza; confrontarsi con la compagnia sul percorso di scrittura scenico e sui linguaggi usati in relazione allo spettacolo analizzandolo all’inizio, alla metà e alla fine; mettere in relazione il territorio (centri anziani e residenza protetta) con gli artisti. 

Verranno organizzati incontri con gli spettatori attivi e a scuola con la presenza del tutor per incentivare lo sviluppo del progetto attraverso l’interazione con gli studenti e le studentesse.

Inoltre, “Un testo – un vino” sarà la mise en espace che il tutor Ferdinando Vaselli porterà in scena in occasione della restituzione finale dell’artista in residenza. La proposta promuove una lettura teatralizzata di testi  all’interno della mise en espace di autori italiani e stranieri selezionati tra le nuove drammaturgie. I testi saranno letti da attori professionisti ed accompagnati dall’offerta agli spettatori di un bicchiere di vino. La compagine artistica che si incaricherà di svolgere la mise en espace è l’Associazione 20chiavi Teatro: nata nel 2006, si è occupata di produzione, organizzazione e formazione nell’ambito dello spettacolo dal vivo, con uno sguardo sempre attento al rapporto tra territorio e contemporaneità. Dal punto di vista della produzione, i propri spettacoli sono stati rappresentati al teatro India, piccolo Teatro di Milano e Teatro della Tosse.

 

Il progetto della Residenza Multidisciplinare della Bassa Sabina Terrarte 2022_2024 è sostenuto all’interno dell’Accordo di Programma interregionale triennale 2022-2024, in attuazione dell’articolo 43 ”Residenze” del D.M. 27 luglio 2017 n. 332 e.s.m.i. – Avviso Pubblico per il sostegno a progetti di residenza individuali per artisti nei territori in materia di spettacolo dal vivo nella Regione Lazio, ai sensi della L.R. 15/2014, art. 3, comma 3, lettera a), per il triennio 2022- 2024…”.

 

Per ulteriori informazioni, interviste o richieste di contatto con gli artisti, si prega di rivolgersi all’ Ufficio Stampa-Teatro delle Condizioni Avverse:  

cell. 351 9393194 Carlo Di Chiara 

mail. stampacondizioniavverse@gmail.com

 

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Pubblicato il 4 Novembre 2024, da Condizioni Avverse